Data: 31/12/2009 - Anno: 15 - Numero: 3 - Pagina: 47 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
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AUTORE: Vincenzo Squillacioti (Altri articoli dell'autore)
L’Italia avrebbe i titoli, da almeno duemila anni, per essere il primo Paese al mondo. Invece… Eppur si strombazza ai quattro venti, tanto enfaticamente e puerilmente quanto inopportunamente e stoltamente, il suo sesto o quinto posto nel mondo, a seconda di chi blatera. Ecco una proposta di riflessione, sulla grande Italia che piace, tra le mille e mille che si potrebbero porre all’attenzione di chiunque non ne abbia già contezza e abbia occhi per vedere, orecchie per sentire, intelligenza per capire e soprattutto libertà di giudizio per riflettere. Il 6 novembre 2009 si prenota, presso un’importante struttura sanitaria pubblica della provincia (Catanzaro), un esame che va sotto il nome di ecoaddome: l’accertamento viene fissato per il 25 marzo 2010, cioè dopo 4 mesi e 20 giorni. Non è il caso di precisare che la patologia per cui si richiede l’esame non è da prendere sottogamba. Non basta. Nella stessa famiglia necessita una OCT (esame speciale per patologia agli occhi) per cui si procede a prenotazione il 2 ottobre 2009 e si ottiene l’appuntamento per il 27 ottobre 2010: 1 anno e 26 giorni dopo. Una semplice precisazione: quest’ultimo esame è a totale pagamento del paziente (detto altra volta cliente) da quando chi ci governa ha promesso di colmare la voragine economica della Sanità pubblica calabrese facendo pagare le prestazioni anche ai morti di fame, e non invece a chi la voragine l’ha creata. Questo succede ancora oggi in Italia (ma sappiamo che c’è di peggio, molto di peggio, mentre il presidente degli USA grida l’esigenza di dare assistenza sanitaria agli altri 50 milioni di Americani che non ce l’hanno. Ce la farà Obama!?! Noi ce l’abbiamo fatta! Ma, a giudicare dai due casi riportati, e da infiniti altri che si potrebbero citare, è assistenza sanitaria da popolo civile la nostra? È da sesto Paese in scala mondiale? Dove finiscono i tanti miliardi destinati all’assistenza sanitaria? Alla maggioranza del popolo italiano questa è l’Italia che piace! |